Scivolo dentro un respiro
che traccia linee
a creare uno spazio solo per me.
Un luogo dove il tempo è dilatato
e dove a parlare è la parte irrazionale.
Lungo oceani sconosciuti
sfido l'ignoto.
Si aprono i cancelli del sogno,
ad accogliermi anime disegnate con il nero.
Chissà se c'è un angelo
ad accompagnarmi in questo cammino
verso la luce,
verso un attimo diverso da quelli vissuti.
Incontro i demoni di un tempo,
quelle paure che aspettavano il mio ritorno.
Chissà se c'è un angelo
a prendere le mie difese.
Il tempo in questa realtà non è infinito
è tempo di tornare.
Le mani tremano,
il cuore impazzito cerca di rallentare il battito.
Sta per finire il tempo
quel cielo che mi seguiva
dovrà guardarmi andare via.
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