Ci sono occhi che si posano sulle pietre
che raccontano la follia.
La guerra si è posata sulle torri di quella città
mentre il fuoco inghiotte ogni respiro.
Non ne resterà pietra,
non ne resterà che il ricordo sotto questo cielo.
Gli occhi della regina bagnati dalle lacrime
scavano solchi nei pensieri.
Sotto la stessa luce
ci si troverà ad intrecciare gli sguardi con le lame.
La follia con le sue braccia
stringerà tra le dita l'anima di ogni uomo.
Ci si troverà a guardare morire il proprio sole,
in un attimo i corpi condivideranno la stessa tomba.
Ci si troverà a vedere appassire il tempo
che corre veloce lungo le rotaie
e non torna indietro.
Ferma le lacrime mia regina,
posa le tue mani su questo nostro tempo
e riporta la pace per te,
per tutti noi.
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