Una volta esisteva un sogno,
chi l'aveva lo ricorda ancora.
Una volta si sapeva volare,
si guardava sempre all'orizzonte.
Vorrei poter tornare indietro
e rivivere il momento di una favola.
Ritrovarei me stesso
e ricorderei come volare.
Aprirò di nuovo quello scrigno
che mi riporterà lì.
Mi mancano alcune cose di quei momenti,
imparando sulla mia pelle cosa vuol dire vivere.
Volerò verso quell'orizzonte surreale,
rivivere quel mio passato di bambino.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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