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venerdì 4 settembre 2009

LA REALTA'

Madre mia ascoltami,
non gioco mai ad illudere.
Da piccolo giocavo nei cortili
con luci che non ricoprivano il perimetro.
Agiti i tuoi movimenti,
sembri un'indigena.
Sei solo arrabbiata per la mia ribellione,
io non ti ascolto mai.
Ti lamenti della musica che ascolto,
troppo lontano dai tuoi canoni.
Preferisci imbambolarti davanti alla televisione
piuttosto che pensare a me.
Non chiedo miracoli,
ma che mi liberi.
Questa per me è una prigione,
non voglio più stare dietro le sbarre.
Credo nella madonna dei gitani,
si aggira sempre nel campo.
Salva chi ha il cuore puro
e non vuole saperne della violenza.
Vorrei smettesse di piovere,
così potrei uscire fuori.

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