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mercoledì 30 aprile 2025

DOMANI

Domani

forse qualcosa cambierà.

E' soltanto l'illusione

che qualcosa possa riportare luce.

Il veleno continua a fare il suo corso

e non c'è pietà neanche davanti all'assenza.

Un crudo respiro

spogliato della bellezza di un mattino

ritrova ferite aperte che continuano a sanguinare.

Domani,

quel domani che per gli innocenti

è una lama che affonda nella gola ogni giorno.

Il tempo porta sul palmo della mano

i sogni spezzati di un angelo.

Ci si chiede ancora perché,

ma la violenza ha cavalcato lingue

che davanti alla morte non si sono fermate.


LACRIMOGENI

Gli occhi ben aperti

scavano nella realtà

in cerca di indizi.

Vedo lacrimogeni fuori dalla finestra

e braccia tese a ripercorrere a ritroso la storia.

Al di là delle barricate

un'onda nera si sente forte,

l'altra faccia della medaglia

si guarda le spalle.

Uomini soli

a gridare fuori le idee.

Non  sono più tranquilli i pensieri,

sono sfumature nere.

Ci sono uomini

che rivedono nelle cicatrici

i segni degli errori passati.

La storia rivive un flashback,

un solco profondo che fa ancora male.

LE PARETI DEL RICORDO

Hai lasciato scivolare la mano

e tutto si è fermato.

Ogni frammento non ha più un posto dove riposare,

un falò a consumare le pareti del ricordo.

Due lingue diverse

non si raccontano più.

Al di là del sole

c'è un'altra parte del puzzle.

Hai lasciato scivolare via la storia

troppo ingombrante.

Non è altro che un fiore

pieno di spine.

Una nuova pagina da scrivere,

un nuovo punto dal quale ripartire.

Guardandoti le spalle

rivedrai fantasmi di un tempo.

Ricordi sbiaditi

destinati a sparire.

Non torneranno indietro,

rimarranno solo innocue ombre.


giovedì 17 aprile 2025

ERA SCRITTO NELLE STELLE

Dentro quello sguardo

c'era la paura.

Il cammino non si è interrotto

ha continuato a correre verso il destino.

Era scritto nelle stelle,

sarebbe rimasto scolpito nel tempo.

Quegli occhi tristi

mascheravano dietro un sorriso

la certezza che non c'era più tempo.

Ho guardato un uomo

andare incontro al proprio destino.

Un gesto d'amore

a cui non tutti crederanno.

La città in festa

era una pura illusione.

Di quel canto

non sarebbe rimasto molto.

Ho guardato un uomo

andare incontro alla morte.

Negli occhi 

conservo ogni parola 

che come una carezza si è posata sul viso.

All'orizzonte si addensano le ombre,

ma quell' uomo rimane a mettere a nudo ogni corruzione.

Ancora un giorno su questa terra

portando acqua a dissetare ogni anima che si domanda perché.


mercoledì 16 aprile 2025

VECCHI FLASH

La mente ripercorre

attimi di vita.

Ero davvero io 

quello davanti a quel flash?

A guardare non mi riconosco,

ma mi piaceva la mia ricerca 

di uno spazio in quella realtà.

Ero fragile,

ma dentro quei legami 

ho trovato un po' di quel coraggio 

di credere nella mia fantasia.

A guardare ora quelle foto sbiadite

difficilmente trovo legami con quello che sono ora.

Un corpo estraneo

che cercava il proprio spazio nella realtà.

Quei vecchi flash 

sono scolpiti sulla pelle.

Non si smette mai di riscoprirsi

e di trovare lo stupore dentro il punto di partenza.

I MATTONI DI QUESTO MURO

Al di là di questo muro

ci sono pugni che colpiscono.

Sanguinano le dita,

ma continuano a grattare via la pietra.

Una volta era un gioco di schieramenti

ora ho svestito l'armatura

e ho teso la mano.

Crollano i mattoni di questo muro

che per troppo tempo ho lasciato crescere.

Cambia la prospettiva,

cambia la realtà.

Ho imparato a conoscermi,

svuotato la mia anima dal veleno.

Al di là di questo muro

ci sono pugni che non smettono di colpire.

Su quella pietra restano i segni dei miei errori,

facendo cadere queste barriere ritrovo il sole.

Se mi guardo alle spalle

rivedo i sogni 

e le cicatrici che il tempo ha curato.

L'armatura ormai è crollata

ho trovato la giusta direzione.

Chiudendo gli occhi 

ho semplicemente spinto i mattoni.

Crolla quel muro 

che per troppo tempo era parte del mondo.

FRATELLO

Siamo ancora qui a raccontarci

ed a scoprirci più grandi.

Le parole escono fuori da sole

a riempire pagine di un legame.

Un fratello

conosce le mie emozioni

se trema la voce.

Un fratello

che la vita mi ha donato

dopo aver ascoltato le mie parole al buio.

Siamo qui a regalarci ogni giorno

un posto speciale nel proprio mondo.

L'inchiostro accarezza le righe di un foglio

scavando dentro il respiro scopre la bellezza di un legame.

Un intreccio unico

fatto di rispetto

e di parole vere.

Fratello,

noi andiamo oltre il sangue.

Fratello

per me un abbraccio vale più di mille parole.

Se mi trema la voce

è il fragile pensiero

che tutto svanisca con un colpo di spugna.

Hai colmato un vuoto

e con piccoli passi 

hai portato alla luce pensieri che condividevo con le ombre.



LUNGO UN FILO

I giorni scivolano

lungo un filo che rischia sempre di spezzarsi.

Quegli occhi

di lacrime ne hanno viste.

L'ossessione per la guerra

corre sottotraccia.

E' un massacro,

mille e più cadaveri attraversano il fiume.

Non ci sono più sogni

sotto questo cielo di stelle.

Nei loro occhi

ho letto la paura di non tornare.

Il cielo si riempie di aeroplani

mentre all'orizzonte si alzano ombre che odorano di morte.

Giovani amori 

non hanno più il tempo di lasciare germogliare i pensieri.

La guerra inghiotte qualsiasi cosa

resta soltanto il silenzio

ed una colonna di fumo.

martedì 15 aprile 2025

AEROPLANO

I miei occhi 

vedono i bambini giocare.

Vivono con leggerezza 

lasciando libera la fantasia.

I prati si riempiono

di margherite

e aeroplani da portare sul palmo della mano.

Voglio un altro momento di quiete

guardare la loro soddisfazione

disegna un sorriso sulle mie labbra.

Ogni attimo è pieno di magia,

quella che noi stiamo ormai dimenticando.

Le grida ricoprono ogni frammento di quell'attimo,

ma finché nei loro occhi si legge la gioia

il respiro custodirà la pace.

Vola alto l'aeroplano,

per una volta dal suo ventre non usciranno le bombe.

Ogni bambino sogna di portarlo alle porte del sole

solo per la curiosità di esplorare.

VUOTO

Non sono mai solo pezzi di vetro

c'è una storia legata con un filo.

Gli occhi persi nel vuoto,

un' anima incatenata a chissà quali ombre.

Ci sono parole 

che scivolano fuori cercando una nuova dimora.

Uno sguardo spento

privo delle emozioni.

Le paure ormai non sono solo ombre,

ma presenze fisse in un quotidiano ritaglio di vita.

Avresti voluto riportarlo a casa,

ma ogni attimo che passava sembrava impossibile.

Nella mente ritrovi vecchi ricordi ormai sbiaditi

mentre guardando quel sorriso vuoto non lo riconosci più.

lunedì 14 aprile 2025

LIVIDI

Ricordo quei volti 

sono rimasti scolpiti sui lividi.

Nascondevano la natura malvagia

dietro una tunica.

A mani giunte 

pregavano un Dio 

che chissà se ha guardato al di là delle nuvole.

Ogni giorno passato sulla terra

sembrava un viaggio all'Inferno.

Ho visto anime in lacrime

chiedere un perché ad una sagoma

fatta di silenzio

e di veleno.

Prigionieri dentro quattro mura

in una tela priva di colore.

Ritrovo quei volti

ogni volta che chiudo gli occhi.

Guardando negli occhi un innocente passante

ritrovo nei solchi del viso 

quel ghigno di malvagità.

Mascherando la natura

si raccoglievano in preghiera.

Alla fine del viaggio

ci sarà il giudizio

e non ci sarà tunica a mascherare il peccato.

CORTE DEI MIRACOLI

Hai varcato la soglia del cuore

portando in dono un sorriso.

La scala all'apparenza ripida

si è rivelata una corazza.

Ho trovato la mia corte dei miracoli

in quegli occhi profondi.

Non ci sono catene ai polsi,

con una semplice parola 

hai ridato forza a questo cuore.

Hai bussato alla porta

portando in dono il sole.

A piccoli passi nella vita

costruendo insieme quel mosaico giusto per noi.

Ho trovato la mia corte dei miracoli

tra queste labbra.

Vorrei portarti in alto 

sul palmo di una mano.

Condividere il mio limite

senza paura del giudizio.

A piccoli passi

mi hai fatto riscoprire migliore.

Ho trovato la bellezza della lacrima

e la paura di fallire.


lunedì 7 aprile 2025

CONDANNA ALLA CATENA

Legato alla catena

aspetto il momento in cui il tempo si ferma.

Un prete guardando oltre il mio sguardo

cerca un segno di pentimento.

Le fiamme 

attendono di ascoltare il suono delle mie catene.

Un' ombra destinata a camminare

lungo la via delle tenebre.

Dentro quelle quattro mura

ho provato il peso del pianto

e la paura.

Un prete 

cerca di scavare con la lama affilata

dentro quell'anima ormai rassegnata.

Ancora un respiro,

le catene cominciano a pesare.

La mente si svuota dei pensieri

mentre gli occhi persi verso l'orizzonte

aspettano che sorga il sole.

OCCHI APERTI

Lungo la strada

un ragazzo come altri.

Un' etichetta sulle spalle,

teppista assuefatto al caos.

Dentro quel sogno ad occhi aperti

di rendere migliore anche solo un frammento del mondo

il disprezzo di chi non si ferma a pensare.

Nessuno è innocente a questo mondo,

ma da quel pensiero cadevano gocce d'inchiostro 

piene di speranza.

Un condannato al giudizio,

parole al veleno mescolate a sguardi giudicanti.

Dentro la mente un sogno legato ad un filo sottile

accarezza le radici che tra quelle pareti hanno trovato armonia.

La condizione di eterno giudicato

per un punto di vista

o per un centro sociale lo condanna alla catena.

Le menti troppo chiuse

non trovano la voglia di provare a capire.

Teppista destinato all'oblio

un' etichetta indelebile come una cicatrice.


SABBIA

Mani accarezzano la sabbia, 

mani piccole scoprono le prime sfumature del mondo.

Dentro gli occhi sorpresi di un bambino

rivedrò quella curiosità che una volta era un po' mia.

Tutto è nuovo,

c'è tutto da costruire.

Una stretta al cuore

mentre i miei occhi sono fissi su quel sorriso felice.

Ci fermeremo ad aspettare il tramonto

mentre piccole onde s'infrangono sulle mie emozioni.

Nel tuo sorriso scopro la magia

e ritorno un po' indietro al cospetto dei ricordi.

Sono segni indelebili

che il tempo ha custodito con cura.

domenica 6 aprile 2025

PUNTO DI VISTA

Sei un uomo 

come tanti altri.

Ognuno con i propri limiti

e con un amore che ti fa riscoprire più fragile.

C'è chi si raccoglie in preghiera

e chi vive la festività divorando semplicemente bignè.

Sotto questo cielo c'è chi ti darà del blasfemo 

solo per averlo immaginato.

Ci sarà chi puntando il dito

avanzerà giudizi da incollarti su quello sguardo.

Tu però vivi la tua libertà,

ad ognuno il proprio spazio in questo mondo.

Siamo piccole cicatrici

sotto un cielo stellato.

Siamo quelli che alzano la voce 

e mostrando i pugni si illudono di essere immortali.

Ad ogni critica

per il libero modo di vivere la quotidiana ora 

sarai come un muro di gomma.

C'è chi siede in chiesa

e chi guardando il sorriso di un figlio

divora l'ennesimo bignè.

Ci sarà chi dirà che è l'ennesimo peccato di gola,

ma per me è la fotografia della quiete.

Ci sarà sempre chi mi vorrebbe in un confessionale

a raccontare il mio punto di vista,

ma per me non c'è spazio per la noia.


GIORNI

Giorni

pieni di vita.

Pompa sangue il cuore

mentre la mente accoglie frammenti di noi.

Ci sono i sogni passati 

legati con un filo ad un palloncino.

Ci sono i sogni futuri

che attendono solo di trovare la luce.

Sono giorni pieni di vento

quello che soffia sulle vele.

Dentro gli occhi grandi di un bambino

rivedo qualcosa di me.

Tutto è cambiato

è bastato un respiro.

Guardando quegli occhi

ho letto la fragilità.

Dentro quel momento

ho trovato un vortice inquieto dentro me.

Vita,

un battito d'ali.

Il sorriso di un bambino

è un solco profondo in mezzo alle tenebre.