Quando torno a casa c'è silenzio
nessuno corre ad abbracciarmi.
Vuoto surreale,
senso di paura dentro me.
Una mattina appena sveglio ho avuto paura,
davanti agli occhi le torture di estranei.
Le mani tremano come foglie,
gli occhi sono vittime di un sonno tormentato.
Uragano interiore corre dentro me,
io che per loro sono solo erbaccia da estirpare.
Mio padre è rimasto per terra immerso nel sangue,
mia madre è stata maltrattata violentemente.
Sfregiata fino al collo
tra le grida di dolore.
Poi il silenzio,
c'è solo il suono del vento.
Che differenza fa l'etnia,
siamo tutti composti da sangue.
Cosa sono io per te?
solo un puntino da cancellare.
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