Non saremo più qui,
di noi non resterà che il ricordo.
La polvere comunque scriverà i nostri nomi
così che possano restare nel tempo.
Attraverserò la strada fino all'orizzonte
tenendoti per mano mi sentirò più forte.
Queste terre furono benedette con il sangue
da colui che il rispetto non aveva.
Colora del sangue la terra a lui straniera,
non ascoltando le preghiere.
Una volta questa terra era dei nostri padri,
ora solo il silenzio ed il ricordo del domani.
Gli spiriti rimangono in silenzio nell'ombra
mentre le madri bagnano di lacrime il loro dolore.
Ormai la notte non riesco più a sognare,
se non incubi da farmi ammalare.
Continuo a credere che tutto questo cambierà,
ma è solo un' ilusione che nessuno potrà modificare.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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