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martedì 24 gennaio 2023

FORSAKEN

 Le mani cercano

intrecci di respiri 

e di lamenti.

Affilerò le mie lame

nell'ombra che inghiotte il mio sguardo.

Cercherò le tue labbra

quando il mattino sarà alle porte.

Sarà il sangue caldo a guidarmi

tra le vie del momento che ci tiene per mano.

Cercherò i tuoi occhi

quando arriverà quell'attimo

che si chiama eterno.

Affilerò i denti

chiuso tra quattro fredde mura.

Sarà come riavere indietro la propria vita,

in questo corpo morente

torna a soffiare la vita.

Sarà per sete

ma ho cercato ancora quelle tue labbra.

Sarà per questo vuoto

che mi tiene prigioniero

perso nella malinconia.

Saremo per l'eternità

io l'ombra oscura

e tu la preda.

Sarà come accogliere ancora una volta

il brivido che la vita chiama amore.

Ti troverò con gli occhi rivolti verso il mare

a guardare la quiete che ha incatenato la notte.

Ti troverò lì

persa in mille e più pensieri.

Chissà a cosa pensi,

chissà se avrai paura.

Mi sento così solo,

chiuso tra quattro mura così fredde.

Sarà per sete

che ho cercato ancora le tue labbra.

Ora dentro questo corpo morente

è tornata a soffiare la vita.

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