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lunedì 28 ottobre 2019

ULURU

La notte
avvolge il suo respiro.
Il pensiero vola
tra le ombre
ed il peso di ciò che è andato perso.
Nello sguardo stanco
le lacrime scavano solchi indelebili.
Sulla pelle le radici di una storia,
sul cuore il dolore per le violenze
di chi vuole sempre di più.
Non cantano più le donne,
nel villaggio un silenzio che gela il sangue.
Non corrono più i bambini,
ora il silenzio comanda
e quei pochi occhi ancora aperti
riprendono il proprio cammino.

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