Ogni notte quando anche l'ultima luce si spegne
s'inizia a sognare.
Cavalcando nuvole piene di magia,
trovandosi in mezzo tra stelle che si scrutano.
Apriamo le porte dell'inconscio
e lasciamo uscire immagini.
Sognatore,
chiudi gli occhi e vola lontano.
Gabbiano senz'ali
preso in un sogno.
Un sogno libero dagli schemi
e dalle regole.
Un sogno a cui non interessa essere a colori o in bianco e nero,
ma solo vissuto.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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