Non c'è niente da imparare
da una televisione tutta sesso e propaganda.
La gente segue il calciomercato
ed i suoi soldi che non calano mai.
La televisione è madre di ogni diseducazione,
sembra fare un'orgia con la politica ed il reality.
Tutti a caccia dei soldi,
ma nessuno pensa alle generazioni.
La televisione è il frutto marcio
della fantasia dell'uomo.
Non serve a niente cambiare canale,
è fatta completamente di diseducazione.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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