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giovedì 31 ottobre 2024

FUORI DAL VETRO

La finestra aperta

entra l'Inverno con i suoi pochi colori.

Un bagaglio di profumi

mentre la sera cerca calore

tra le castagne

e le storie tra le braccia del fuoco.

Fuori dal vetro

il volo dei pochi uccelli non ancora pronti a migrare.

Il soffio del vento

si posa sulle mani,

quel brivido che accoglie il mattino

si posa lieve senza chiedere il permesso.

Sale il profumo di una stagione

che attende l'arrivo della neve.

Il cielo si riempie del battito d'ali  

di chi ha capito che casa 

è ovunque si trovi il proprio posto.


LA FORTUNA

La fortuna 

abbraccia chi ha il coraggio di rischiare.

C'è chi chiuso dentro il proprio pensiero

è accolto dalle paure.

C'è chi si sente soffocare

e nel silenzio cerca un attimo di quiete.

La fortuna

guarda dove c'è speranza,

ma tante volte non guarda in faccia

chi nelle lacrime affida sogni che il vento conosce.

Chissà se riesce a leggere oltre quel sorriso

e magari dentro una bugia 

riesce a cogliere l'innocente paura 

di fare i conti con il proprio cammino.

Non ci sono trucchi,

è solo un' eterna guerra nel ring della vita.

C'è chi vive avvolto dalle paure

e trova rifugio dentro le note di una canzone.

C'è chi vive consumato dai pensieri

e trova quiete nell'ombra.


VENTO CALDO

Dove riposava il vento caldo

quando il sole fu coperto dalla polvere.

Le sirene affilarono i denti

ancora una volta

mentre uomini correvano incontro al destino

a testa alta.

Le ombre banchettavano sulle macerie

credendosi invincibili,

le ombre vestivano l'abito migliore

mentre presenziavano all'ennesimo funerale.

Quando tornerà il vento

a spazzare via questa nebbia.

Quando tornerà il vento

e le bocche ritroveranno la parola?

Le sirene affilarono i denti

mentre sulle macerie rimanevano le idee.

Su quell'asfalto 

tra gli ultimi respiri

e l'odore di  morte

rimasero le idee.


STAGIONI

Ho finito le parole

non ho più voglia di parlare.

Ho chiuso fuori dalla porta

tutto quello che per me è sofferenza.

Poche righe scritte

che restano lì come pagine ingiallite.

Si alzano muri

mentre la stanchezza si posa sullo sguardo.

Ho chiuso fuori dalla porta

quello che avvelena  le mie stagioni.

La strada piena di sentieri

mi lascia spalle al muro.

Quale direzione percorrere,

quali insidie attendono un errore.

Poche righe scritte

restano come memoria per chi verrà.

Oltre quella montagna

una nuova realtà aspetta pazientemente.

Di errori ne ho commessi molti,

e dopo tutto questo tempo ne porto ancora i segni.

Oltre quello sguardo

giacciono lì in un angolo della mente.

Quale direzione prendere?

quali insidie aspettano solo il mio arrivo.

Oltre quella montagna

c'è una realtà nuova che aspetta pazientemente.


lunedì 28 ottobre 2024

VOCI

Bambini corrono per la strada

aspettando di vivere un momento.

Quando si cresce 

tutta quella magia svanisce dietro un semplice gesto.

Ascolto le loro voci

mentre cercano dietro un muro 

quello sguardo che hanno immaginato.

Quando si cresce 

tante volte i sogni diventano un disegno che ha perso colore.

Tutto diventa routine

e di quel pizzico di magia non resterà nulla.

Attraversando la strada

incontro il loro sguardo curioso.

Chissà quanti sogni sono chiusi dentro quei sorrisi,

per un semplice momento

loro lasciano scivolare fuori la magia.

Noi adulti ormai assuefatti alla routine

abbiamo perso di vista i  semplici gesti.

Noi adulti ormai viviamo i sogni 

come disegni dai colori ormai consumati.

Ascoltando le loro voci

rivivo ricordi di ieri.

Era un attimo speciale anche per me

ed ora che sono stato fagocitato dal tempo

e dalla routine

non posso che sorridere guardando piccoli cuori 

alla ricerca della magia.


MALINCONIA

Guardandomi negli occhi

chissà cosa mi avresti detto.

Ora che tutto germoglia

e mi riscopro più fragile.

Dietro un' apparente corazza

vive un uomo complicato

soffocato dalle proprie paure.

Guardandomi negli occhi

chissà se riusciresti a darmi forza.

Guardandomi negli occhi

chissà se riusciresti a farmi tremare il cuore.

La malinconia 

si posa su questi occhi stanchi.

Guardandomi negli occhi

chissà se disegneresti lo stesso me

oppure sarei un altro.

Ora che tutto germoglia

io mi riscopro più fragile.

Mascherando con il sorriso 

le proprie paure.

La malinconia 

si posa sulle dita consumate

di un uomo complicato.


ALTRA DIMENSIONE

Ho guardato dove lo sguardo arriva

e ho sentito tremare la mia mano.

L'intero viaggio chiuso in un respiro,

gli sguardi accolti

e gli errori commessi.

Era un' altra dimensione,

tanto da sembrarmi così lontana da me.

Quel territorio era il mio,

era parte della mia realtà.

Quelle paure hanno banchettato sui miei silenzi

ed ora sembrano così lontane.

Davanti ad uno specchio

riscopro punti di contatto con quello che ero.

Ora rivedo tutto come un film,

ogni sguardo,

ogni errore.

Le lacrime che ora scendono lungo il viso

scavano solchi profondi 

e continuano a fare male.


RESTA

Resta qui vicino

non temere l'arrivo del buio.

Conserva nella tua mente

ogni frammento di luce.

Ogni piccola emozione

che come un fiocco di neve 

si posa delicatamente sul viso.

Mentre il cielo si riempie di stelle

ti ritroverai a pensare ad ogni attimo.

Resta qui vicino

e porta acqua al pozzo nel quale ti specchierai.

Non temere le tempeste

sono una parte di questo immenso universo.


SEMPLICE ATTIMO

Corri bambino

lungo i muri delle case 

fino al portone.

Un abbraccio di avvolgerà

raccogliendo memorie di attimi innocenti.

Il gioco di un bambino

a cui basta poco per fare germogliare la magia.

Corri bambino

insieme ad altri come te.

Non aver paura di confrontarti con la realtà

perchè di questo presente bisogna raccogliere ogni piccolo gesto.

Fallo volare con la fantasia quell'aeroplano,

lasciati trasportare dal vento lungo i verdi prati.

Corri bambino

insieme ad altri come te.

Ridi condividendo con semplicità

custodendo ogni emozione.

Quando tornerai alla soglia di casa

troverai due occhi pronti ad accoglierti.

Un abbraccio 

è un semplice attimo

che vale più di mille parole.


IL NUOVO GIORNO

Andrai verso la luce

senza pensarci troppo.

Due mani d'amore

pronte ad accogliere.

Apri gli occhi al mondo,

ci sono cuori che seguiranno il tuo cammino.

Non temere il brivido

sarà solo l'attimo prima di una carezza.

Quel pianto liberatorio

scava solchi per lasciare germogliare le radici.

Ho chiuso gli occhi

ed ascoltato il respiro.

Un battito d'ali

chiama dall'interiore 

e chiama per nome.

Ti ho aspettato 

con i pensieri 

ad accarezzare il respiro.

Ti ho aspettato

accettando le paure di non essere abbastanza.

Un soffio di vento

mi prese per mano 

e mi cambiò il sole.

Cammini assieme a me

in una bolla finché non arriverà il  nuovo giorno.

Imparerò a piccoli passi

se mi aprirai il tuo cuore.

La luce riempirà il tuo mondo

e quegli occhi saranno lì per te.

Il tempo conoscerà la risposta ad ogni domanda,

ma non me le rivelerà.

Sarà un cammino alla luce di una lanterna

e se avrai paura io sarò lì.

Ti ho aspettato

accarezzando castelli d'aria

mentre il giorno correva.

Ti ho aspettato

come un bambino attende il Natale.

Ho chiuso gli occhi

per raccogliere le tante emozioni.

Immagini di un puzzle 

che parlano un pò di me.

Cammini assieme a me

in una bolla che posso solo accarezzare da fuori.

Sotto questo nuovo sole

ho scoperto un nuovo vento che soffia sulle vele dell'amore.


venerdì 18 ottobre 2024

SIRENA

La voce

spezza il silenzio.

Quel canto così profondo

scivola nella mente.

Quel suono

incatena ogni movimento.

La nave in balia delle onde

non conosce freni.

Il canto della sirena

accompagna gli sventurati incontro alla fine.

Quella melodia

incatena i pensieri.

Non c'è freno,

non c'è via di fuga.

Gli scogli accoglieranno le spoglie

di chi in un lamento

ha trovato la propria fine.

INVISIBILE

Ho guardato a lungo gli occhi di quella donna

mentre la mente correva lungo sentieri lontani.

Un attimo semplice

in cui tutto il resto 

non è altro che un contorno 

destinato all'invisibilità.

Ho guardato le sue labbra tremare

mentre chissà quali immagini 

si sovrapponevano nella mente.

Stringeva tra le dita una torcia

contemplando le lingue di fuoco.

Lungo quel viso

chissà quante gocce di pioggia saranno scese.

Un attimo semplice

in cui raccogliere ogni pensiero.

Uno sguardo alla luna

racchiudendo nel respiro chissà quale pensiero.

LA SERA

Arriva la sera

tutto lentamente si ferma.

Vedo ombre

accarezzarsi in silenzio.

Arriva la sera

è la città accoglie le luci

mentre le strade si svuotano.

Chiusa è la porta

mentre le anime si raccontano.

Spogliandosi della routine

si riscoprono le tante emozioni.

Vedo ombre

vagare lungo percorsi 

mentre si cercano con insistenza.

Arriva la sera

tutto raggiunge la giusta quiete.

Chiusa è la porta

mentre le anime si raccontano

e guardandosi scoprono la delicatezza dell'emozione.


giovedì 17 ottobre 2024

LUNA DI SANGUE

Si aprirono i miei occhi

sul mondo.

Ho visto sguardi sanguinare

mentre gli avvoltoi si cibavano dei nostri sogni.

Del mondo che ricordavo

ora c'è una distesa di tepee in fiamme.

Cenere sui sorrisi,

cenere sulle bocche che un tempo intonavano il canto.

Vorrei chiedere al sole

ancora per quanto dovremo subire.

Quando i fucili cesseranno di sparare

e torneremo a vivere?

Si aprirono i miei occhi

e cominciarono ad accogliere le lacrime.

Ho visto volti sgretolarsi

mentre i corpi dei bambini erano sul terreno insieme agli animali.

Ho guardato la luna

chiedendomi ancora per quanto 

avrei ascoltato la mia voce mescolarsi alle lacrime.


L' UOMO DEL FUOCO

Quello sguardo

arriverà ad un passo da me.

Una lingua di fuoco

ad avvolgere ogni frammento di emozione.

L'uomo del fuoco

accoglierà tra le sue braccia

e di quell'attimo resterà cenere sollevata dal vento.

Gli occhi si scrutano

nascondendo quel timore 

che combatte dentro un cuore.

Chissà se oltre quel calore

c'è una sagoma che si risveglia.

Una lingua di fuoco

accoglie il minimo timore

custodendone il brivido.

In un battito d'ali

consumerà ogni cosa

riportando la quiete.


MONDO

Ho ascoltato il battito del mondo

che chiede tregua a quell'indifferenza 

che volta le spalle.

Vedo pelle,

vedo sangue,

vedo una terra alla deriva.

Anime nelle sabbie mobili,

anime assuefatte al potere

ed alla guerra.

Ho ascoltato il pianto del mondo

e la sua vergogna.

Quando chiude gli occhi

rivede ogni veleno versato.

Quanto male gratuito

solo per sentirsi sul piedistallo.

Non c'è preghiera 

che riesca a fermare le sue lacrime.

Vedo sagome 

che continuano a vagare nelle tenebre.

Vedo l'indifferenza

ormai scavare solchi nei loro pensieri.


mercoledì 16 ottobre 2024

INCHIOSTRO

Labbra bagnate 

da gocce di pioggia.

Un lungo addio

mentre i ricordi si affollano di giorni

e di colori.

Quali pagine si sono colorate dell'inchiostro

mentre dall'anima svuotavi quella ferita

dai veleni.

Labbra bagnate

mentre gli occhi arrossati 

accolgono ogni emozione.

Forse domani tornerà il sole,

ma per ora tutto il tuo mondo trema

sulla delicatezza delle labbra.


PRECIPIZIO

Come può il mondo

ritrovare la luce?

Sta sprofondando dentro una realtà

di ombre che hanno perso la direzione.

Sono punti neri

chiusi dentro un vortice che non trova via d'uscita.

Che valore ha la vita?

vedo immagini al televisore

sono ombre con il cuore avvelenato dall'odio.

Lungo il cammino della vita

ombre in cammino verso il precipizio.

Chissà se c'è un angelo 

ad aprire i loro occhi.

Chissà se troveranno la via di casa

lungo quella scala che sembra non finire mai.

martedì 15 ottobre 2024

BAMBINO

Ho visto un bambino 

navigare a vista.

Forte era la curiosità,

ma la paura dell'ignoto 

era lì legata al collo.

Era un mare ignoto,

l'orizzonte una linea nera 

da cui si sfumavano le nuvole.

Gli occhi erano aperti

pronti ad accogliere anche il più piccolo segnale.

Un groppo in gola

accompagnava il suo passo.

Tanta era la paura per quella nebbia che si alzava all'orizzonte,

era l'ignoto che aspettava il suo arrivo.


RADIO

Ascoltando il suono di una vecchia radio

tra le note di una canzone

e le parole in fuga dalle labbra 

si scopriranno nuovi soli.

La fine della guerra,

il ritorno della luce.

Una nuova prospettiva,

un vento nuovo sui tetti delle città.

Sui muri consumati dall'odio

chissà quali frasi scriverebbe il poeta.

Non aver paura di guardare l'orizzonte

da ora ricomincia la vita.

Non aver paura di allontanare il fucile

scegliere la vita è il gesto migliore.

Ascoltando il suono di una vecchia radio

si tracceranno lacrime

che fanno germogliare la speranza.

Non aver paura di scendere in piazza

a gridare il tuo bisogno di vita.

La fine della guerra,

il ritorno del sorriso.


lunedì 14 ottobre 2024

UOMO

Gli occhi 

hanno scavato in quello sguardo.

Un uomo con pochi stracci

seduto ai piedi di una chiesa.

Dentro i solchi del suo viso

hai fatto un volo dentro un mondo 

fatto di lacrime 

e di nostalgia.

L'uomo rimase lì

ad aspettare chissà quale angelo.

Due monete in un cappello impolverato

giusto per un pasto improvvisato.

La lunga notte ormai è alle porte,

ma lui rimase lì alle porte di quella chiesa

ad aspettare chissà quale sguardo.

Chissà se domani quando si apriranno le porte

lui sarà ancora lì.

Quegli occhi profondi

hanno scavato nella tua mente.

Chissà se stringendo le coperte

avrai ripensato a quell' uomo 

da qualche parte fagocitato dal buio.


BATTITO D'ALI

Gli occhi rapiti

dallo schermo di un computer.

Immagini scorrono

mentre la mente stringe in silenzio la speranza.

Dove sarà casa?

dietro quale linea.

Un groppo in gola

di anni di speranze

e lacrime.

Una vita nuova tra le dita,

ma quel filo non si sarebbe spezzato.

Un groppo in gola

mentre i tasselli di un puzzle

dicono casa.

Le risposte sono lì,

il cuore deve trovare la via di casa.

Ogni tassello al proprio posto

perchè un'anima senza risposte

è un ombra senza direzione.

Per un altro abbraccio,

per un altro sguardo

avresti rischiato l'emozione.

Le radici chiamavano

e nell'anima germogliava la speranza

come un battito d'ali.


SALTO NEL VUOTO

La curiosità gratta sull'anima

mentre la strada con poche luci 

accoglie il mio cammino.

Dove porterà 

e quali sguardi incontrerà.

Un respiro

che un foglio di carta trasformerà come per magia.

Alle mie spalle il viaggio di una vita,

davanti l'ignoto chiama

e si aspetta di trovarmi pronto.

Un salto nel vuoto

non sempre può fare male.

Ci sono ombre alle mie spalle

sono sagome di vecchi legami

che dentro di me hanno trovato casa.

Ancora un respiro

mentre gli occhi 

aspettano che arrivi il primo raggio del sole.

Guardo la strada davanti a me,

ci saranno errori dai quali imparare,

ma il mio passo non rallenterà.

Un salto nel buio

pieno d'emozione.


DESTINO

Anime si aggirano 

tra le macerie.

Le bombe erano cadute 

spezzando sogni.

Bambini stesi al suolo

assieme ad altre anime.

Guerra

è lei che rende gli uomini folli.

Bombe sulle città

per saziare la fame dei tiranni

in nome di valore a loro sconosciuti.

Non c'è futuro

sotto il fuoco del piombo caldo.

Prigionieri di un destino legato con una catena

schiavi del sapore del sangue.

I sogni di quei bambini

sono nella cenere soffiata via.

I loro ricordi

sono sprofondati nell'eterno oblio.

Chiedi a Dio una risposta

ma è un silenzio assordante

spezzato solamente dalle sirene.


mercoledì 9 ottobre 2024

UN PASSO OLTRE

Arriverà il sole

a sfiorare la quiete.

Le barche al porto

attendono pazientemente l'arrivo dei marinai,

mentre piccole onde allungano le braccia

scandendo un ritmo che è la quotidianità.

Gabbiani sorvolano 

in attesa di saziare la propria fame

e raccogliendo nel proprio occhio ogni piccolo dettaglio.

Arriverà il sole

a riportare i colori.

I prati ritroveranno la vita

ed ogni piccola anima riprenderà il cammino della vita.

Non avere paura di prendere il largo

il vento accompagnerà il tuo cammino.

Le barche attraverseranno la nebbia

fino a dove non tornerà il sole

e ad ogni alba accoglieranno l'emozione

ed il brivido.

Sotto quell'armatura 

c'è un uomo semplice.

Non avere paura di andare un passo oltre,

le braccia del mare accompagneranno la tua avventura.


IL FIUME

Un uomo attende sulle rive del fiume

con gli occhi segnati dal tempo

e dall'emozione.

Guardandosi alle spalle

rivedrà quegli sguardi che l'hanno accompagnato.

Quanta nostalgia 

racchiusa in una lacrima.

Guarderà oltre il fiume,

cercando ciò che solo il tempo potrà svelare.

Per un attimo così forte

sentirà tremare il cuore.

Una mano tesa al passato,

a quelle anime che hanno accompagnato per un tratto 

il battito del suo cuore.

Oggi come ieri

porterà dentro di sé ogni attimo.


martedì 8 ottobre 2024

OGNI COSA

Il volto rivolto verso la finestra

dove i colori sono soltanto una macchia.

Verso quale direzione sei andato?

era ieri che ridevi sereno.

Il tempo ha consumato ogni cosa,

ma quando stringo quelle mani 

penso che la magia ancora c'è.

Sul terreno hai lasciato dei segni,

sono poesia,

sono parole che respirano.

Ho guardato il tuo sguardo spento

mentre dalle labbra non uscivano parole.

Verso quale sole è diretta la tua mente?

in un battito d'ali non eri più qui.

Davanti a quella finestra

una sagoma che non riconosce più il sorriso.


BAMBINI

Fuori dalla porta

bambini giocano spensierati.

Beati loro che non hanno spazio per la guerra,

questo nostro presente ha il suono dell'eterno conflitto.

Ogni potere crede di stringere nel pugno la verità,

ma ha soltanto le mani insanguinate.

Quanta follia in questo pianeta

di menzogne

e veleni.

Un demone ha presa sulla mente

e conduce anime al fronte.

Un arma spezza i sogni

ed oscura il cielo.

Fuori dalla porta

bambini parlano dei propri eroi.

Beati loro che non lasciano spazio all'odio,

questo nostro mondo è fatto di sfumature nere.

giovedì 3 ottobre 2024

LINGUE DI FUOCO

Gocce di pioggia

portano via la polvere.

Pensieri come lingue di fuoco

tormentano l'anima.

Prigioniero di attimi eterni

che la mente continua a rivivere.

Vedo ombre di attimi passati

e sono ancora qui davanti agli occhi,

quegli occhi pieni di sofferenza che non trovano quiete.

Il cuore corre lungo il binario della follia

mentre in solitudine il sangue accoglie una mente chiusa

che ancora si domanda perchè.

Oggi come ieri 

il passato tornerà a bussare le porte della mia dimora.

Come può il cuore trovare pace

mentre le labbra assaporano il retrogusto del sangue.


INCUBO

Gli occhi si aprono

è passata un'altra notte.

Quell' ombra alle spalle

è solo una comparsa in un universo di immagini

che la mente fa a pezzi

per poi ricomporle.

Quel brivido alle spalle è il Freddy Krueger

che riposa dentro tutti noi.

Quel salto tra le fiamme

è solo una comparsa per la durata di una notte.

Non temere quelle lame affilate

al primo battito di ali

di quello sguardo non resterà nulla.

All'arrivo dei primi raggi del sole

quel brivido si scioglierà come neve.

Gli occhi si aprono

raccogliendo tutti i colori.

Di quel bigliettaio 

non resterà nulla.

Prima o poi tornerà a bussare alla porta.

ma sarà solo per un nuovo viaggio

che dura il tempo di un respiro.


mercoledì 2 ottobre 2024

IL VISO ALLO SPECCHIO

Io so cosa darei

per un attimo soltanto davanti a te.

Senza pesare le parole da dire,

lasciando la parola a briglie sciolte 

nella prateria dell'anima.

Io so cosa darei

per sapere cosa pensi di me

e se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore.

La nave ha trovato la direzione

dopo anni avvolta dalla nebbia.

Ora quando guardo lo specchio

ancora mi chiedo cosa c'è di te sulle linee del mio viso.

Io so cosa darei

per guardarti negli occhi

e senza dirsi alcuna parola 

disegnare sul volto quel semplice sorriso.

Ora quando mi sfioro il viso allo specchio

mi domando che suono può avere la voce.

Chissà se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore

e se guardandomi negli occhi 

riesci ad accogliere per un attimo soltanto me.


SCHEGGE

Arriva la sera

ad accogliere un abbraccio 

che racconta di pensieri

e lunghe attese.

In un presente 

che odora di menzogne

e di conflitti

un semplice abbraccio è unico.

In un paese 

che cammina tra schegge

e sangue caldo ancora lì a bagnare l'asfalto

un semplice bacio ha più valore di un'intera vita.

Generazioni aggrappate a speranze 

avvolte dal fumo nero delle fiamme.

Come può un bambino sognare liberamente?

i campi che accoglievano l'innocenza ed il gioco

adesso accolgono corpi distesi a contare i secondi.

Arriva la sera

ed ogni gesto raccoglie il brivido dell'emozione.

Il pianto di un neonato,

la risata degli anziani.

Il profumo della cena

mentre le sirene spezzano la quiete

e non resta che correre verso una speranza appesa ad un filo.


PORTE

Chiuse le porte,

chiuse le menti.

La follia intossica l'aria

mentre distese di silenzi coprono corpi innocenti.

In un battito d'ali

si spegne in un tramonto senza colori 

l'esistenza di quei cuori giovani.

Come può la mente 

generare tale follia?

Come può non scendere nemmeno una lacrima

davanti a tanto male?

Cadono gocce di pioggia sul terreno

che fagocita il riposo dell'innocenza.

In fuga dai demoni

che legati ad un folle gesto attendono il tuo ritono.

Come può la follia divorare una coscienza?

sempre ammesso che ne sia germogliata una.