Troppo,
non capisco mai quando è troppo.
Ho accumulato tutti i miei guai,
cicatrici che ancora sanguinano.
Domani mi sentirò meglio,
ma ora sono piegato come un foglio di carta.
Ho parole nella mente
che racchiudono il sale.
Bruciano lentamente
e non danno tregua.
Chiuso in una stanza
senza ossigeno
chiedo tregua ai sogni.
Un uragano di pensieri
spezza ogni barriera
e mi lascia in agonia.
Disegni indelebili,
linee tracciate mescolando il sangue
ed il lamento.
Troppo,
non capisco mai quando è troppo.
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