La sveglia suona,
il silenzio è andato in pezzi.
Lo sguardo da coma
è quello del lunedì.
Sono le cinque,
ancora per un pò ballano le ombre.
Il freddo pungente sul viso
e sulle dita.
L'asfalto chiama
e mi ritrovo ancora nella giungla
tra spericolanti automobili
e con il ruggito del motore.
Ho limitato le parole
trasformandole in una innocente creatura leggendaria.
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