Ci sono parole
che rimangono come resina tra le dita.
Mascherano il prossimo passo,
oltre lo sguardo
un' altra storia da raccontare.
Il respiro viene condito
con l'odio che affiora
e prende ogni centimetro di questo tempo.
Qui si agitano le croci,
processioni di parole nere
che trovano terreno fertile nel vortice.
Un tempo si agitavano bandiere
e si era comunità.
Adesso è discriminazione
e volgarità.
Proclami bevuti come acqua,
la gente si beve ogni cosa.
La mente cancella
e riscrive.
Gli errori ritornano
a bussare alle nostre porte.
Nessun commento:
Posta un commento