Le canzoni non smettono di girare alla radio,
poi però vi è solo il silenzio.
Parte il primo giro d'artiglieria,
si sentono spari e grida strazianti.
Le strade sono illuminate dai bombardamenti,
mentre la gente si nasconde nelle case.
Vi è il terrore che ha invaso le strade,
tutto viene seguito in diretta da Radio Kabul.
Alla fine vi sono solo le macerie
e i corpi martoriati sul fango.
Ci sono pozze di lacrime di bambini
e donne perse nella confusione.
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