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domenica 30 novembre 2008

RESPINTO ANCORA

Fuori dalla porta di casa



mi hai respinto ancora.



Le lacrime scendono sul viso



è il frutto dell'ennesimo no.







Seme di ciò che c'è adesso,



frutto acerbo della risultante.



Il magone arriva come



un paziente senza dottore.







Ora chiamo al telefono



per distogliere il pensiero da te.



Piango continuamente



segno dell'amore perduto.

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