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giovedì 12 giugno 2025

BRONX

Gli occhi guardano l'orizzonte

in un attimo particolare.

Sotto i rami di un albero

si uniscono i punti,

sono i ricordi di ieri

e le speranze del domani.

Le nuvole si colorano 

di un rosso fuoco

mentre le ali delle rondini

sfumano di nero quel calore.

Un domani pieno di dubbi,

quali ombre stringeranno catene ai polsi?

Su quale binario corre il mondo?

la follia  consuma la libertà.

Il Bronx è fuori dalla porta,

ombre svuotate della propria umanità.

Gli occhi guardano l'orizzonte

cercando risposte.

Quale destinazione per il mondo?

all'orizzonte si colorano ombre.

Sagome nere

che non sono soltanto nuvole cariche di tempesta.

Sottile è il confine tra destino

e sete di sangue.

Il presente non conosce la parola pace,

una realtà troppo complessa 

e priva di leggerezza.

Un domani pieno di dubbi,

il presente un'incognita divisa tra una carezza

ed un pugno in pieno petto.


UMANI

Due ali dietro le spalle

un' illusione per fingersi migliori.

Siamo umani sotto questo cielo,

sul tavolo ogni nostro limite.

Noi umani fragili

camminiamo sulla pelle della terra

con i nostri peccati legati alle dita.

Noi punti neri

per chi dall'alto guarda verso quel battito del cuore.

Le paure sono compagne 

mentre i pensieri si alzano verso l'alto.

A questi occhi che brillano

sono legati demoni sul fondo del bicchiere.

Giganti d'aria

che evidenziano l'eterna fragilità. 

lunedì 2 giugno 2025

IL CUORE DI SALE

Un mondo di plastica,

l'illusione di un uomo.

Ogni cosa al proprio posto,

quanto bello sarebbe?

Sfogliando le pagine di un giornale

la realtà colpisce forte

come uno schiaffo.

Gli occhi continuano ad essere bendati,

il cuore di sale non lascia spazio al sentimento.

Quanto sangue dovrà ancora bagnare la terra

prima di alzare la polvere?

Il pianto dei bambini,

l'ultima fiaccola accesa.

Due occhi rassegnati alla fine

mentre dei sogni rimangono macerie.

Ogni tiranno

raccoglie tra le curve della mente

i disegni di un domani.

Gli occhi si chiudono,

senti la terra tremare sotto i piedi.

Benvenuta tra le curve della follia

e dentro quell'attimo graffia le tue lacrime.

Un grido soffocato

mentre le mani si agitano nell'ombra.

PER UN SOLO ATTIMO

Ho cambiato la voce

per giocare con la tua fantasia.

Per un solo attimo

avrei dato in cambio

parole che si posano come neve.

Chissà se riuscirai a capire la mia malinconia,

arriverà il momento di raccontarti 

quello che continua a mancare.

Tutto continua a cambiare,

tutto continua a correre veloce.

Noi cacciatori di emozioni,

su un tappeto di colori

si posano aquiloni.

Quante parole hai ancora tra le labbra,

aspettano solo il momento giusto per uscire.