Ho guardato la pelle spaccarsi
ed immergersi nella sofferenza.
Escono gocce di veleno,
quello che noi gli doniamo.
Più volte ha gridato pietà,
ma di quella voce noi non ne conserviamo traccia.
Noi troppo presi da noi stessi
per capire quando davvero è troppo.
Ho guardato la terra piangere
sentendosi spogliata della propria essenza.
Una realtà distorta
per saziare un animo vuoto.
Si alza il fumo
andando a porgere nuove sfumature del mattino
ad un occhio troppo indifferente per capire.
Dentro quel dolore
una speranza appesa ad un filo.
Un sogno aggrappato ad un dito,
un miraggio davanti a questa umanità.