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mercoledì 13 novembre 2024

DOMANI (DEDICATA A OMAR PEDRINI)

Chiediti dove stai andando

e se qualcosa resterà.

Al di là dei riflettori

c'è un uomo con le proprie fragilità.

Un cuore batte

pompando sangue 

ed emozioni.

Dentro quegli occhi

c'è un sole che ride.

Chiediti cosa sarai domani

portando sulla pelle i segni di ciò che hai vissuto.

Non avere paura delle ombre,

fanno parte del gioco della vita

in cui si vince oppure si può anche perdere

basta vivere ogni singolo momento 

scoprendone le sfumature.

Chiediti chi ancora resterà qui

e chi invece correrà lungo strade diverse.

Al di là del suono di una canzone

c'è un uomo semplice.

Al di là delle mille fragilità

c'è un sole che resiste alle tempeste.


ANIME

Anime 

in fuga dalle città.

Le ombre ormai alle porte

portavano le bombe

che colpivano senza guardare dove andavano a cadere.

Le sirene accarezzavano il silenzio

e dei sogni dei bambini 

rimaneva soltanto la cenere.

Di quel giovane

che su fogli  strappati scriveva poesia

è rimasta solo l'illusione di credere che tutto possa migliorare.

Il cielo ormai stanco di accogliere anime

ha finito gli aggettivi da incollare 

come francobolli sulla nostra natura.

Carovane di uomini

aggrappati a sogni.

Cavalcano speranze

accompagnando i bambini alla frontiera.

Siamo cani in guerra,

siamo demoni assetati di potere.


martedì 12 novembre 2024

OGGI TORNERAI

Oggi tornerai

in un attimo di luce.

Ogni cosa troverà il suo posto

in un soffio di vento.

Un arrivederci non è mai facile,

quanti pensieri scivolano tra le curve della mente.

In un attimo di vuoto

ci si ritrova a sfiorare le molte cose non dette.

Oggi tornerai

nella delicatezza di un' alba.

Raccoglierai in una semplice carezza

quel momento che mancherà.

Oggi come domani

tornerai alla tua dimora.

Accogliendo la delicatezza di un respiro,

aspettando ancora quel brivido.

Come sei arrivato te ne andrai

chiudendo tra le labbra quelle parole

che il tempo ha portato via in un battito d'ali.


RITORNO

Hai chiuso i sogni

dentro uno sguardo.

Un solco profondo

tra l'oggi 

e ieri.

Chissà se ci sarà mai un ritorno

mentre tessi un velo con i tuoi silenzi.

Hai chiuso fuori dalla porta le speranze

e tutti quei colori.

Un vortice profondo

che come una catena stringe i polsi

e conosce ogni tua lacrima.

Arriverà prima o poi il sole

e dentro quel grumo di singhiozzi misto ai silenzi

riporterà un pò di luce.


NEVE

Arriva la neve

a riempire i campi.

Una donna torna a casa

guardando il bambino giocare a stupirsi 

come fosse la prima volta.

Scende la neve

mentre un gatto dalla finestra 

cerca di raccoglierne i fiocchi.

I giardini si riempiono di vita,

bambini giocano a creare traiettorie.

Dentro quell' attimo

la magia di un attimo di libertà.


lunedì 11 novembre 2024

IL RIFLESSO DELLA LUNA

Arriva la sera

e ritrovo la mia mente 

per mano ad immagini che la fantasia ha creato.

Chissà lungo quali corsi d'acqua

ancora pensi a quel respiro.

Ogni sera nello stesso luogo

aspettando che il riflesso della luna

accarezzi l'acqua chissà se pensi un pò a me.

In tutto questo mio vagare

quel dipinto nella mente è rimasto.

Tutto è cambiato,

ma dentro la mia anima continua a mancare qualcosa.

Dietro ogni ombra

c'è quel vuoto da colmare.

Quando arriva la sera

ritrovo i pensieri

e quell'ombra cammina vicino a me.

Dietro quale linea

si posa la verità.

Tutto è cambiato,

ma qualcosa continua a mancarmi.

E' un solco profondo,

un nodo in gola che gli anni hanno accarezzato.

Fingere che sia un mondo lontano

ha soltanto portato altra acqua a quel mulino.

Quando arriva sera

io stringo tra le dita due monete

che regalerei per un solo attimo ancora

in cui ritrovo la quiete dentro uno sguardo 

che solo il cuore saprebbe riconoscere.

Quando arriva sera

io stringo tra le dita un brivido

che regalerei per avere le risposte ad ogni mia domanda.


IL TUO SGUARDO

Riecco il tuo sguardo

dopo giorni velati dalle ombre.

Non c'era più nulla,

due estranei sulla strada.

Io non dimentico gli attimi

dove c'era quiete

prima che la follia cambiasse le carte sul tavolo.

Riecco il tuo sguardo

chissà quante cose sono cambiate.

Due soli lontani,

due anime che hanno preso le distanze.

Le cose che avrei voluto dire 

ormai sono un vento lontano.

Quelle ombre hanno trovato spazio 

tra i solchi della tua mente.

Prigioniero di un vortice

che un pò ha segnato quelle fotografie ingiallite

di ricordi passati.