Ho sbagliato ripetutamente,
ma poi ho capito.
Sono un essere umano
che ha imparato a raccontarsi.
Quanto sono lunghi i silenzi
e i vuoti tra le lettere.
Ho imparato a rispettarmi
e ad accettare che la strada non è diritta.
Notti intere con gli occhi aperti
a disegnare sogni.
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