Guardo il volto della gente
che soffre davanti a casa.
Bombe scoppiano in lontananza,
io penso che posso fermare tutto questo.
Forse ho dato i numeri
e non riesco più a ragionare.
Ho visto troppo sangue,
troppe grida di dolore.
Guardo il volto dei bambini
che piangono senza sosta.
Attraverso la trincea,
devo consegnare una lettera.
La testa sempre bassa,
mentre i miei compagni scivolano lenti nel sangue.
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