Powered By Blogger

mercoledì 13 agosto 2025

HA PERSO COLORE

 Dentro quattro mura

cerco un attimo tutto per me.

Fuori il tramonto ha perso colore,

un odore forte di sangue

e morte.

La bestia avanza

e senza proferir parola

fagocita la mia libertà.

Avrei mille parole

a cavallo di una fiamma che arde.

I sogni un ricordo lontano,

un' immagine sbiadita

che parla di un passato ormai lontano.

La bestia è davanti ai miei occhi

sento il suo respiro sulle mie dita.

Nel suo sguardo

il desiderio di una terra 

dove noi siamo destinati all'essere zombie se riusciamo a resistergli.

Casa,

voglio ancora credere ci sia una casa.

Un momento nella vita

in cui la bestia chini il capo davanti alla realtà,

ma è un' illusione che culla il mio sguardo.

UNA MANO SULLA SPALLA

L'oscurità ha avvolto l'anima,

un uomo prega senza tregua.

Il suo cuore trema,

le proprie dita accarezzano la pietra.

Una mano sulla spalla,

un attimo che sia reale

oppure un desiderio bagnato dalle lacrime.

Un abbraccio 

in quell'attimo vale più di mille parole.

Tutto volgeva al termine,

ma nelle profondità 

quella carezza era un'iniezione di adrenalina per l'avvenire.

Le ombre si avvicinavano

con torce 

e bastoni.

Quell'attimo però per un attimo

ha creato una bolla a proteggere quell'attimo d'amore.

martedì 12 agosto 2025

SOLO NELLA MENTE

Giocavo con i pensieri

fingendo di legare il mio essere

ad un mondo che era solo nella mente.

Era un gioco innocente

da un segno di matita 

veniva liberata la fantasia.

Un attimo di libertà

dove i pensieri correvano liberi.

Vestivo mille e più abiti diversi,

ruoli diversi con i quali fare i conti.

Era tutto tra le curve della mente,

era un attimo solo mio.

Tra le curve di un segno d'inchiostro

raccoglievo emozioni personali.

Giocavo con le parole

mescolandole ad immagini

creando un murales nella mente.

PRATERIE CONSUMATE

Ancora un attimo di libertà

mentre la morte veste una giubba blu.

Per il sapore del sangue tra le dita,

per il solo piacere di annientare.

Lungo praterie consumate da nuove ferrovie

per un solo attimo in cui sentirsi ancora vivi.

L'uomo inghiotte tutto ciò che dopo un po' gli da noia,

l'uomo strappa la vita dalle radici

e ne espone l'anima come trofeo.

Ancora un attimo di libertà

prima che il sole abbandoni le montagne

e dell' ultimo campo indiano non ne resti che il lamento.

Lungo i campi

distese di bisonti eliminati

e quel sapore di sangue ancora una volta si fa sentire più forte.

Vorrei correre ancora una volta libero

lungo le praterie.

Accettando di finire sotto una pioggia di frecce,

ma non sotto i colpi di chi prova piacere 

nel vedermi spegnere in silenzio.


ANIME ABBANDONATE

Forte il grido

delle anime abbandonate al proprio destino.

Sotto le stelle

ancora credono ai sogni.

Quei bagliori nel cielo

non sono le scie delle comete,

ma le bombe che colpiscono senza fare distinzione.

Madri piangono

mentre i proiettili esplosi 

spezzano vite di innocenti alla ricerca di aiuto.

Le ombre indifferenti

guardano solo al potere.

La guerra lascia naufragare sorrisi innocenti

mentre i popoli del mondo recitano la parte dell'indignazione

mentre attendono che un nuovo pensiero ne cancelli il ricordo.

AGRUMI

Domani

arriverà il sole.

I muri di pietra 

accompagnano lo sguardo lungo la strada.

Due giovani cuori

cercavano in un attimo di vita

un punto di partenza.

Due bambini mettevano a nudo le proprie paure

condividendo un volo immaginario oltre la nebbia.

Un primo sguardo verso il domani

stringendosi la mano si sentivano invincibili.

Domani 

arriverà il sole.

Nell'aria quel profumo di agrumi

mentre due bambini scoprivano le sfumature della vita.

Stesi al suolo

contavano le stelle fino a perderne il conto

immaginando di poterle sfiorare con le dita.

Il mondo appeso ad un filo 

fagocitato dai suoi stessi demoni

trova nella fantasia 

e nell'innocenza una piccola fiamma tra le tenebre.