Ancora un attimo di libertà
mentre la morte veste una giubba blu.
Per il sapore del sangue tra le dita,
per il solo piacere di annientare.
Lungo praterie consumate da nuove ferrovie
per un solo attimo in cui sentirsi ancora vivi.
L'uomo inghiotte tutto ciò che dopo un po' gli da noia,
l'uomo strappa la vita dalle radici
e ne espone l'anima come trofeo.
Ancora un attimo di libertà
prima che il sole abbandoni le montagne
e dell' ultimo campo indiano non ne resti che il lamento.
Lungo i campi
distese di bisonti eliminati
e quel sapore di sangue ancora una volta si fa sentire più forte.
Vorrei correre ancora una volta libero
lungo le praterie.
Accettando di finire sotto una pioggia di frecce,
ma non sotto i colpi di chi prova piacere
nel vedermi spegnere in silenzio.
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