Giocavo con i pensieri
fingendo di legare il mio essere
ad un mondo che era solo nella mente.
Era un gioco innocente
da un segno di matita
veniva liberata la fantasia.
Un attimo di libertà
dove i pensieri correvano liberi.
Vestivo mille e più abiti diversi,
ruoli diversi con i quali fare i conti.
Era tutto tra le curve della mente,
era un attimo solo mio.
Tra le curve di un segno d'inchiostro
raccoglievo emozioni personali.
Giocavo con le parole
mescolandole ad immagini
creando un murales nella mente.
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